Gli Scroccafusi sono dei dolci tipici di carnevale della mia terra le Marche, che possono essere assimilati molto grossolanamente alle castagnole.
Questa ricetta, che mi viene tramandata da mia mamma, e che ora mi trovo a passare ai miei figli, riscuote un grandissimi successo anche dai miei due splendidi nipotini.
Nonostante l' avvento tecnologico in cucina, preferisco ancora lavorare tutti gli ingredienti a mano, e per questa ricetta preparatevi a fare molto lavoro.
Rompere le uova intere in un contenitore capiente, aggiungete tutto lo zucchero, i 4 cucchiai di olio, la vanillina e con una frusta amalgamate tutto per benino.
Fate sciogliere il burro, ed unitelo al composto. Iniziate piano piano ad aggiungere la farina, ed ogni volta fate incorporare bene quella inserita prima di aggiungerne altra.
A metà della farina unite la scorza di limone ed il bicchierino di mistrà (Varnelli ovviamente).
Continuate ad amalgamare tutto per bene, anche se l' impasto comincia a prendere consistenza.
Quando avete ottenuto un composto omogeneo aggiungere il citrato ridotto in polvere, questo aiuterà a crescere gli scroccafusi. Se avete notato non abbiamo usato il lievito per dolci.
A questo punto mettete l' olio e lo strutto in una padella capiente, e fatelo scaldare. Mi raccomando non deve essere bollente come per le patatine fritte per intenderci. Fate la prova pasta, e quando comincia a cuocersi procedete.
Fate piccoli ovali di questa pasta e metteteli a cuocere. Vi consiglio di ungere le mani con olio e di non fare troppi futuri scroccafusi insieme dalla pasta, preparate solo il numero da friggere.
Quando arrivano a leggera doratura, potete scolarli.
Una volta finiti di friggere, se non li avete mangiati tutti caldi, potete condirli con l' alchermes, il miele sciolto e zucchero a velo.
Buona Mangiata.